L'Istituto Tecnico per il Turismo Pier Paolo Pasolini di Milano si trova in via Bistolfi 15 ed è un Istituto principale di II grado. Il Pier Paolo Pasolini propone agli studenti i seguenti tre indirizzi di studio: turismo, turistico Progetto Iter e linguistico. Se stai frequentando o hai frequentato in passato l'Istituto Tecnico per il Turismo Pier Paolo Pasolini puoi inserire la tua opinione su questa scuola in questa pagine e richiedere l'apertura di un forum di discussione ad essa dedicata.
Insomma, ricordo con piacere gli anni passati fra i banchi di questa scuola. Tornassi indietro farei la stessa scelta.
Classe frequentata
sezione CL
Punti di forza della scuola
I docenti, le amicizie che si instaurano nel corso del tempo; i laboratori linguistici; il giardinetto interno; i docenti e il clima disteso. Per non parlare della possibilità di numerose gite fuori porta, all'estero e il viaggio di Quinta superiore.
Punti deboli della scuola
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Commenti sui professori
Per quanto riguarda i miei professori erano tutti, senza esclusi, estremamente preparati. Nella maggior parte dei casi erano anche persone di cuore, empatiche, altruiste e pronte ad accorgersi dei "dolori" degli alunni. Inoltre, in grado di assumere un atteggiamento serio, ma al contempo simpatico e divertente.
Grazie a loro mi ritrovo con una forte base in tutte le discipline affrontate.
Delusione fin dalla ex preside burocratica e con un pessimo approccio agli studenti.
Classe frequentata
Liceo linguistico
Punti di forza della scuola
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Punti deboli della scuola
Molti insegnanti. Mancanza progettualità.
Commenti sui professori
Tranne pochi che ancora oltre che competenze hanno testa e cuore, buona parte del corpo docenti l'ho trovata disinteressata al bene dei ragazzi, spesso maleducata e impreparata.
Beh, il mio commento non può servire ovviamente a dare un'idea della scuola per com'è ora.
E' forse più un intervento nostalgico.
Però, può servire a dimostrare che questa scuola - che nel tempo si è chiaramente evoluta - ha già partorito buonissimi risultati prima ancora di perfezionarsi. Eravamo pronte (la mia era l'unica classe tutta femminile della scuola...)sia per cominciare a lavorare (anche se con moltissimo ancora da imparare ovviamente) sia per affrontare l'università.
Per me la svolta vera (lavorativamente parlando) c'è stata dopo qualche anno di soggiorno all'estero (Germania ed Inghilterra) ma all'estero ci sono andata per impadronirmi appieno di lingue che conoscevo già bene, per aggiungere esperienze al curriculum e perchè nella vita è ESSENZIALE conoscere ciò che è dissimile dal nostro comodo modo d'essere.
Avessi fatto, per dire, il classico, all'estero non ci sarei andata mai se non in vacanza. Ed è tutta un'altra cosa.
Un abbraccio e un grazie a Gigi, se mai mi leggerà.
Rossana, sezione H - diplomata nel 1985. Ebbene sì.
Classe frequentata
sezione H
Punti di forza della scuola
Poliedricità. Ho frequentato questa scuola quando ancora non erano stati divisi gli indirizzi; si chiamava ancora "II Istituto Tecnico Statale per il Turismo" e tutti facevano tutto. Tre lingue, tecniche turistiche, diritto, economia, ovviamente italiano, addirittura stenografia e ragioneria... avevamo così tante materie che non le ricordo neanche tutte!
La scuola era comunque un vero continuo fermento di idee, iniziative, confronti. Nessuno era escluso dalle discussioni, mai.
Punti deboli della scuola
All'epoca nessuno, salvo il fatto che quando io frequentavo la prima eravamo così tanti (la parte nuova, quella più bassa, non era ancora finita) che abbiamo dovuto alternare i giorni di lezione per un po'. Ma non è che ci dispiacesse...
E' mancata totalmente la preparazione informatica MA NON PER COLPA DELLA SCUOLA. Mi sono diplomata nell'85 (ebbene sì) e NESSUNA scuola usava supporti informatici ne preparava in tal senso. Il laboratorio linguistico era, all'epoca, una vera chicca!
Commenti sui professori
Dei nomi dei miei professori ne ho ritrovato sul sito solo uno. E con particolare gioia. Era uno dei nostri professori più amati(se non IL più amato). Il prof i tedesco Cannillo. E' verosimile che sia proprio lui.
Il nostro caro Gigi. Grande. Ha lasciato in me ma anche nelle mie compagne (che ancora a volte sento) un bellissimo e a questo punto posso dire anche indelebile ricordo. Soprattutto umano. Ottimo anche come accompagnatore, insieme al prof di madrelingua Rudiger Waser, in quella gita in una Berlino ancora divisa dal muro. Correva l'anno 1984, credo.
Persino la preside dell'epoca era una donna favolosa; si chiamava Karin Perdetti Andermann.
In conclusione io consiglierei di iscriversi a questo istituto se si ha la passione per le lingue e il mondo. Devo dire che la preparazione in ambito linguistico è ottima, così come nell'ambito del turismo!
Ho letto con rammarico che in alcune recensioni si parla di "sporcizia". Questo probabilmente è legato all'incuria e all'ignoranza (MOOOOOLTO DIFFUSA) di tanti studenti. Come ho scritto anche prima, è tutta questione di fortuna.
Classe frequentata
sezione AT
Punti di forza della scuola
Senza dubbio i punti di forza sono i professori di lingua, molto spazio è dedicato in particolare ai madrelingua (cosa essenziale!). E poi vogliamo parlare dello stage linguistico a inizio quinta? Canada, USA, Germania, Francia o UK: penso che nessun'altra scuola proponga una cosa del genere!!!
Sono fermamente convinta che questa scuola mi abbia preparato molto bene sia per il mondo del lavoro, sia per quello di istruzione superiore. Altro punto di forza è l'esperienza di tirocinio a cavallo tra quarta e quinta (io in particolar modo sono stata richiamata a fine quinta per essere assunta). Inoltre, questa scuola mi ha preparato bene anche per l'università, penso che di questi tempi sia oro colato. Poi certo, dipende cosa vuole fare l'individuo.
Punti deboli della scuola
L'unico punto debole che mi ricordi sono i personaggi: purtroppo la classe in cui ero non era davvero il massimo, ma ho convissuto cercando di "passare oltre". Questa però è questione di fortuna!
Ultima cosa: il prof. di matematica praticamente INESISTENTE! Certo, uno che si iscrive al Pasolini è interessato alle lingue, però se avessi avuto una preparazione migliore in matematica, di sicuro avrei avuto più possibilità nel mondo del lavoro e nell'ambito accademico!! La matematica è la base di tutto.
Commenti sui professori
Molto preparati, soprattutto quelli di lingue. Ricordo la Bonalumi e la Nasoni, davvero fantastiche!! Nel bienno mi sono trovata molto bene con quelli di Scienze, Chimica, Economia. Tomasuolo di Italiano molto duro, ma è quello da cui ho imparato di più. Ovviamente Matematica NO.
ufficio viaggi e tirocini, ufficio stage aziendale, insegnamento lingua inglese, attività pomeridiane interessanti.
Punti deboli della scuola
metodo di insegnamento fatiscente di molti professori. ambienti sporchi e poco idonei all'insediamento umano. personale amministrativo strafottente. vicepresidenza di una severità e rigidità uniche.
Commenti sui professori
professori di lingua che, pur sapendo dell'esistenza di un laboratorio linguistico, finalizzato allo svolgimento di attività di ascolto e interazione linguistica, manco lo tengono in considerazione. come si fa ad imparare una lingua senza svolgere questo tipo di attività? il miglior metodo di insegnamento se lo aggiudicano i prof. insegnanti inglese... per il resto... meglio lasciar perdere. pochissimo spazio alle attività culturali e di coesione studentesca, ritenute noiose e i professori non vedono l'ora di finire il loro orario di lavoro per andarsene a caSA (OVVIO NON TUTTI). organizzazione fatiscente e ambiente zozzissimo! mai entrare con pantaloni bianchi! è una scuola che offre moltissimo e ve lo dice uno che l'ha vissuta in ogni sua parte! perchè rovinarla cosi? c'è stato il terremoto, le porte delle scale di emergenza si faticava ad aprirle!
Se potete andate altrove.... se invece vi siete fissati con l'indirizzo turistico... passate al Varalli direttamente (il preside è lo stesso! Ma là le cose funzionano molto meglio!!!)
Classe frequentata
3 turistico
Punti di forza della scuola
la mensa.
Punti deboli della scuola
il luogo dove è sita (non viene voglia di andarci!), mancanza di spazi verdi, poche attività "di credito", POF quasi inesistente!