Liceo Scientifico Cuoco di Napoli
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Pessima la mia esperienza
Esperienza pessima
Per quanto riguarda il Cuoco, la mia è stata un'esperienza alquanto travagliata e se dovessi consigliarla ad un ragazzino delle medie, proverei in tutti i modi a fargli cambiare idea. I perchè di ciò sono tanti e come è giusto che sia comincio a trattare della mia esperienza partendo dal I anno. Il primo giorno di scuola arrivai in ritardo a causa della cattiva organizzazione dell'istituto, in quanto un collaboratore al microfono urlava a squarciagola i nomi degli alunni e le rispettive classi a cui erano stati assegnati, ma nonostante ciò non si riusciva ad udire bene. Quindi arrivai tardi in classe chiedendo scusa per il ritardo ed il professore mi invitò ad uscire dalla classe e a bussare prima di entrare, chiedendo il permesso per farlo (situazione alquanto opinabile per una ragazzina di 14 anni al suo primo giorno di scuola). Il mio primo giorno non si prefigura tra i migliori, ma ciò non impedisce che le cose potessero andare peggio, in particolare il mio I anno fu segnato da un professore, ormai in pensione, che sosteneva che la causa della mia incapacità nel comprendere la sua materia consistesse in una mia pseudodeficienza mentale (per farvi capire sono stata paragonata ad un down), tutto ciò non fa altro che gravare sulla mia autostima, impedendomi di studiare con serenità e facendo accrescere in modo esponenziale una paura che poi si trasformava in terrore al momento della fatidica interrogazione. Come è facile intuire da tale profilo psicologico, la mia resa scolastica non poteva essere tra le migliori, ma nonostante ciò non mi abbandonai alle paure e combattei per non essere bocciata, alla fine dell'anno il mio giudizio risulta sospeso, ovvero quel professore di cui prima vi ho parlato mi aveva messo un'insufficienza nella sua materia. A settembre recupero il debito, ma l'anno successivo non si prefigura migliore del precedente, in quanto durante quell'anno ai problemi scolastici consolidati dai pregiudizi dei professori, memori della mia resa scolastica che aveva caratterizzato l'anno precedente, si sommano i problem familiari e i problemi relazionali con la mia classe. Cerco più volte un punto d'incontro con i docenti, che viene puntualmente deviato e rifiutato. Per non essere bocciata dovetti arrivare all'esasperazione che sfociò in un'inconsolabile pianto e, parlandone con la coordinatrice, si decise a mettersi a disposizione per non farmi perdere l'anno. Il mio giudizio, questa volta "fortunatamente", risulta di nuovo sospeso. Il giorno del ritiro dei debiti, le materie da recuperare risultano due, mia madre sempre "fortunatamente" mi iscrive ai corsi di recupero, scoprendo attraverso l'osservazione di un mio compagno di classe che sosteneva che io ero stata inserita in un corso, quando invece non mi era stata segnalata un'insufficienza in quella materia, di avere invece tre debiti da recuperare. Ciò significa che se a quel ragazzo non gli fosse sorto quel dubbio, non andando a recuperare il debito a settembre, sarei stata automaticamente bocciata. Il terzo anno, nonostante le difficoltà che esso comporta, si prefigura tra i migliori; cambiando professori e risolvendo i problemi familiari, riesco ad avere una resa dignitosa, ma i rapporti con i miei compagni di classe si fanno sempre più sofferti; la situazione diviene insostenibile costringendomi a cambiare classe, in particolare la scelta della classe la affido ad una professoressa a cui mi ero affezionata particolarmente. Il quarto anno risulta costellato di novità e ciò mi aveva fatto ben sperare, ma a quanto pare la mia esperienza al Cuoco doveva essere sofferta fino al diploma. Incontro due professoresse che risultano alquanto antiquate nei loro metodi di insegnamento, fatti di continue osservazioni sull'abbigliamento e confronti sulla preparazione degli studenti. Il quinto anno non risulta molto diverso dal quarto. Insomma, questa è la mia esperienza, riportata nuda e cruda senza nessun intento diffamatorio. Spero che questa recensione possa essere almeno utile per un ragazzo che si appresti ad iscriversi al liceo, che differentemente da quanto si possa pensare, è una scelta importantissima da prendere con le dovute cautele.
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