Liceo Scientifico Righi di Roma Hot
Recensione Utenti
Ai genitori: valutate bene prima di iscrivere
Mio figlio e' uscito dalle medie con 10 e con buona preparazione matematica. Vedendo i risultati della classifica di Eduscopio, dove il liceo risulta in effetti primo di Roma, iscrivo mio figlio supponendo che vi siano insegnanti preparati e motivati che possano preparare mio figlio sia per l'università, ma sopratutto per la vita nella societa' civile.
La realta' dei fatti e' ben diversa... Innanzitutto la scuola e' fatiscente e senza palestra, ma quello e' il minimo.
Gli insegnanti pretendono il massimo ma molti non spiegano quasi nulla, quando dovrebbero sapere che l'esempio è importante, invece molti si assentano continuamente ma assegnano comunque compiti perche' sanno che tutti i ragazzi fanno lezioni private.
Vedendo le cose dall'interno ho capito perchè è la prima scuola di Roma:
Poichè tutti sanno che e' difficile, vi e' già una selezione all'ingresso - ad esempio in classe di mio figlio sono usciti tutti con 10 dalle medie.
Il preside ed i professori fanno la cosiddetta scrematura, ossia dopo il primo trimestre chiamano almeno 5 studenti per classe e dicono ai genitori dei ragazzi più intemperanti, o che hanno la Dsa " suo figlio non e' da Righi " .
Se vedete le statistiche, i bocciati non sono tanti perchè ogni anno almeno il 5% viene scremato... In prima classe sono circa 30 ed arriva poi alla maturità una classe di 15 ragazzi...
Ma se venisse dichiarato prima questo metodo di selezione naturale, potrebbe anche essere accettato, la cosa proprio che non condivido e' che non vi e' un minimo di empatia e socialità nè sviluppo di capacita' relazionali.
Se volete pertanto che vostro figlio non esca mai di casa, impari solo a studiare, venendo umiliato quasi tutti i giorni, e' la scuola che fa per voi altrimenti consiglio fortemente di NON iscriverlo al Righi.
La mia opinione
A me hanno spinto a cambiare scuola, perchè se sei un alunno con certificazione DSA, non sei da Righi...
Genitore
Tanti soldi PUBBLICI spesi per la formazione degli insegnanti alla accoglienza, e qui invece continuavano a ripetere a mio figlio: non sei da Righi, perché non cambi scuola…
Dopo due anni di DAD, mi convincono il 17 settembre 2021 dicendomi di portare via mio figlio dalla scuola perché appunto “non è da Righi”. Mi sono andata a lamentare con la nuova Preside e lei per tutta risposta mi consiglia di chiedere il Nulla Aosta.
Pensateci prima
Sicuramente la struttura della succursale e la posizione di entrambi le sedi.
Si studia molto, non pensano alla vita da “adolescenti” che i ragazzi affrontano durante i 5 anni di liceo.
Danno per scontato che ogni alunno studi alla perfezione ogni materia dando sempre il 100%.
Se si ha voglia di passare 5 anni della propria vita seduti ad una scrivania, allora è il Liceo adatto a voi.
I voti non li regalano.
Il professore pensa sempre di stare sul gradino più alto rispetto alla classe, impedendo un vero rapporto “civile” e comprensivo tra la classe e i docenti.
Pensavo che riempiendo i ragazzi di studio possano aiutarli, ma non capiscono che le cose verrebbero apprese con molta più voglia e con molta più facilità, se fatte in maniera più ragionevole.
Il Liceo che accompagna alla vita
NON È IL LICEO CHE MI ASPETTAVO
Carico di studio elevato, ma ciò non corrisponde per nulla ad una preparazione migliore, dato che molti argomenti vengono trattati in maniera blanda, soprattutto riguardo a materie scientifiche.
Aule con lim spesso e volentieri guaste.
Laboratori fuori uso almeno per il 70 %..
Buon liceo per chi ha voglia di studiare
Professori competenti (ovviamente dipende dalle sezioni).
Compagni.
Lavagne multimediali.
Dialogo con la preside praticamente inesistente.
Ambiente un po' pretenzioso.
Laboratori quasi mai utilizzati.
Ho un ottimo ricordo anche del prof. di filosofia/storia, di arte, e della prof. di italiano/latino.
FALLIMENTO OPEN DAY
Liceo Righi... che delusione
Troppo rigidi
- Una scuola che per tenere il nome alto é ricorsa a dura disciplina e rigidità, pessima scelta.
È meglio scegliere un'altra scuola.
Che fatica
PESSIMA SCUOLA
Attrezzatura ridicola e scadente; dall'aula computer alla palestra ai "laboratori" presenti. Cade tutto a pezzi.
Insegnamento ottimo, ambiente deludente
Scuola bellissima
Prima alunna, poi insegnante
Pessimo liceo
Non è assolutamente all'altezza della sua fama, forse frutto di glorie del passato.
Clima invivibile non solo fisicamente, ma soprattutto emotivamente.
Rigidità inetta.
Metodo antico, superato.
Offerta formativa scarsa.
Fissazione generale per "eccellenze" finte e ruffiane.
Se volete approfondire tematiche quali adulazione, ruffianeria o servilismo, questa scuola fa per voi.
Una grande palestra di vita
Oggi sono un affermata professionista e ringrazio sempre l'impostazione di studio e di approccio alle cose impartitomi dai miei docenti. Grazie a loro, nell'indecisione tra matematica e ingegneria, decisi poi di scegliere la facoltá di ingegneria. Il primo anno è stato quasi una passeggiata grazie all'impostazione ricevuta e alla preparazione impartitami. Sono stati anni bellissimi.. studiavo, ma avevo una classe di 31 compagni ma tutti molto affiatati. Grazie professori.. Grazie Righi!!!
Ottima scuola, una volta
In certe sezioni si lavora tanto, non in tutte, ma se si capita in quella dura, inflessibile, rigida... ci si garantisce un buon futuro.
Andrete via o non venite!
Io consiglio di non venire al Righi perché la scuola regge solo il nome. Ve lo consiglio solo se volete passare tutto il pomeriggio su una scrivania..
Il dialogo preside- studenti è pessimo.
Meglio lasciar perdere..
La farò breve: qualora si abbia intenzione di rovinare 5 anni della propria esistenza in questa scuola, il Righi, in questo caso, è il non plus ultra. Non è contemplabile la possibilità di dialogo e di critica nei confronti dell'operato degli illustrissimi professori dell'istituto che, ormai fatiscente per usare un eufemismo, si continua a crogiolare nell'illusione di vantare un corpo docenti e un metodo di insegnamento (preistorico e soporifero) tra i migliori sulla piazza. Non si può fare di tutta l'erba un fascio, ma indubbiamente alcuni docenti sono improponibili per la totale incapacità nell'insegnamento di materie complesse come quelle di indirizzo. La severità esasperante, l'ambiente tutt'altro che piacevole e i rapporti interpersonali ai minimi termini, rendono a mio parere questa scuola non consigliabile.
Non lo consiglio
Il righi è una scuola per chi non ha amici e ama star chiuso in casa i pomeriggi primaverili a studiare. Non esiste alcun tipo di rapporto tra studenti-professori e l'ambiente non è per niente bello.
Non si può scendere dai piani, abbiamo un cortile ma la preside non lo lascia utilizzare da anni ormai. Non si riesce a far amicizia, perchè molti studenti sono snob e hanno la puzza sotto al naso. I professori non ti aiutano in nessuna maniera e non si fanno il minimo problema a prenderti di vista e bocciarti. In conclusione non iscrivetevi, anche se i vostri genitori ve lo impongono in tutte le maniere..
'81-'86 sezione F indimenticabile
A quei tempi era una scuola molto selettiva, fatta per chi aveva voglia di impegnarsi nello studio, altrimenti al secondo anno non ci arrivavi. Quindi in generale ti trovavi in classe con compagni molto seguiti dalle famiglie, e studiosi. Questo non vuol dire che non ci si divertisse. Per la maggior parte i compagni usciti da quella scuola si sono laureati ed oggi ricoprono buone cariche al lavoro.
La bontà di una scuola è data dal corpo insegnante, ma anche dal corpo studentesco, che viene selezionato in fase di iscrizione (capacità, educazione, voglia di studiare, famiglia).
Quella stessa scuola, con studenti presi a caso da una periferia di Roma come sarebbe?
Quegli stessi studenti spostati in una scuola di periferia, come andrebbero?
.. ad ogni modo poco importano tali considerazioni quando si tratta di scegliere la scuola, la scuola è data dall'insieme di tutto ciò.
mah...
Non date retta alle vostre madri che vi dicono che il Righi è un'ottima scuola.. Se volete vivere normalmente i vostri anni di liceo (quelli che dovrebbero essere i più belli della vostra vita) non venite in questa scuola, dove pretendono che passiate le giornate chiusi in casa tra i libri. Questa è una scuola per gente che vuole solo studiare.
CONCLUSIONE: per quelli che devono ancora venire, "non ce venite". Per quelli che ci stanno dentro, ANDATEVENE ALLA SVELTA.
Di buono ha solo il nome
Se volete godervi gli anni di liceo, non scegliete questa scuola. Dire che tutte le mattine prima delle lezioni ero terrorizzato è dire poco. I "cari" professori hanno il dovere, incaricati dalla preside, di mettere i voti più bassi possibili, poiché solo le eccellenze (media del 9-10) devono uscire da questa scuola (sono venuto a conoscenza di questo fatto quando mia madre era andata a parlare con la prof. di Latino). La prof. di Matematica (erano più i giorni che non c'era, di quelli che era presente..) nonostante spiegasse male e in modo poco chiaro, metteva raffiche di 2 e 3 ad ogni verifica, senza farsi un esame di coscienza di quale potesse essere il problema dei suoi alunni (lei). Quella di Lettere e Latino (che parlava male in classe dei miei compagni assenti) spiegava solo Latino, tralasciando Storia, Geografia e Italiano, incaricandoci di farle a casa. Per non parlare della prof. di Inglese, quella che mi terrorizzava di più. Le sue lezioni consistevano nell'interrogare gli alunni, fregandosene di spiegare la grammatica, che dovevamo svolgere a casa. Non solo io, ma anche altri miei compagni abbiamo avuto la sensazione che i suoi voti andassero per simpatia. Se per caso qualcuno che non le andasse a genio sbagliava una frase o una parola, per lei era già da 3. Fatto sta che loro hanno il dovere (come già detto prima) di abbassare i voti. Insomma, una scuola da evitare, non per l'ambiente giovanile, ma bensì per i professori. Non hanno una minima flessione mentale verso i ragazzi e i loro problemi, non aiutano minimamente chi è in difficoltà, non hanno tolleranza di chi ha la media inferiore all'8. Quando un giorno, durante la ricreazione, ho visto la preside passare per il corridoio, con dietro la sua vice, a testa alta e non guardando in faccia nessuno, urlando acidamente che quando lei era in giro i ragazzi avevano il DOVERE di salutarla, ho capito quanto mi irritasse rimanere in quella scuola, così, nonostante la mia accettabile media del 7,5 e le amicizie, ho cambiato scuola, una scuola meno rinomata, ma sicuramente con insegnanti più validi.
Un Scuola di vita
Ho frequentato questo liceo negli anni '90. Per me è stata una scuola di vita, non tanto per quello che mi ha insegnato dal punto di vista culturale (va comunque precisato che alcuni professori sono molto bravi e preparati), ma per il fatto che, essendo stati lasciati a noi stessi per 5 anni, solo tirando fuori determinazione e voglia di arrivare si poteva pensare di concludere il ciclo di studi.
Peggio di così non si può
La preside per prima, tutti i docenti poi, a ruota, hanno il divino incarico di reperire le "Eccellenze", i "geni", che consentiranno al "mitico" Liceo RIGHI di vantare i migliori studenti, che fanno tutto da soli, senza alcuno sforzo per docenti e dirigente scolastico! Comodo così, vero? Null'altro conta, nessun'altra cosa è importante se non trovare le "menti eccelse", sia pure pochissime per classe, che consentiranno di elevare il Liceo RIGHI al di sopra di ogni altro! Un ambiente di "caccia alle streghe", già, perchè chi non è bravissimo di suo è un'onta per il liceo. In questo clima, i pochissimi bravi, troppo lodati da docenti e preside, diventano bersaglio dei tanti che non vengono aiutati in nessun modo a migliorare. Ed ecco gli innumerevoli episodi di bullismo che ho visto proliferare nelle varie classi, nel totale silenzio. Nella mia classe un ragazzo, colpevole solo di essere molto intelligente e acuto, è stato oggetto di ogni tipo di offese, minacce, ricatti e cattiverie; è stato deriso, isolato, sbeffeggiato, umiliato, ed anche se ha avuto il coraggio di denunciare, nessuno ha fatto nulla! Complimenti per questo "eccellente" modello educativo!
Ottima preparazione
Se si ha voglia, tempo e passione nello studio, è la scuola per voi. Altrimenti passate ad altro.
Un Liceo formativo e costruttivo
Ho frequentato il Righi negli anni '80, la sede prestigiosa di Via Boncompagni era la giusta cornice agli impegni di studio.
Al Righi capisci che non basta studiare, non basta essere portati per una materia, non basta impegnarsi per andare bene. Per riuscire infatti, occorre saper affrontare le difficoltà, cercare soluzioni e trovare le risorse dentro se stessi. Ritengo il Righi un'ottima palestra di vita. Formativa e costruttiva.
Eccellente per l'epoca
Nel periodo siamo stati fortunati a frequentare il liceo Righi. Abbiamo ricevuto buoni insegnamenti, soprattutto utili per affrontare
la vita, cosa fondamentale nel processo di maturazione.
Anni novanta
Ero abbastanza spensierato senza grandi prospettive per il futuro, e ovviamente fui bocciato. Avessi avuto un po piu' di aspettative avrei solo pianto di dolore, invece me ne sono fregato. A quei tempi il liceo scientifico non preparava a niente nei confronti del mondo del lavoro e veramente poco di quello univeritario. Chissa' com'e' nel 2012, e' cambiata qualcosa? Pero' devo ammettere che la mia cultura generale, e soprattutto scientifico-letteraria, e' al di sopra della media rispetto le persone che ho incontrato nel mondo del lavoro. Comunque non fui io a dare fuoco ai registri scolastici nel 1993. Qualcuno pensò che io ero uno dei membri della banda; io quell'anno pensavo solo alla mia ragazza- che fu anche lei bocciata.
Gloria del tempo passato
Se potessi tornare indietro non sceglierei questa scuola neanche se mi pagassero. Una perdita di tempo. I professori sono saccenti, hanno metodi di insegnamento di 50 anni fa e non si interrelazionano con gli studenti. Il mio voto in almeno 2 materie era sempre lo STESSO, qualunque cosa io scrivessi o dicessi. I professori cambiano tutti gli anni, certe volte è un bene, altre no. Ho avuto un professore di storia che spiegava tutto tranne che quella, uno di matematica che NON sapeva spiegare e sono stata costretta a fare ripetizioni per tutta la durata del liceo (io come il 90% della classe), Filosofia questa sconosciuta, Italiano spiegato nozionisticamente leggendo il libro di testo. Sono stata terrorizzata da una professoressa di inglese il cui ideale di interrogazione è uno studente che, senza interrompersi, ripete a memoria la pagina richiesta del libro.
Una tragedia.
Classi piccole, spesso eravamo stretti in pochi metri quadrati.
Poca apertura mentale verso gli studenti.
Nessuna apertura verso gli studenti, voti iniqui, totale mancanza di collaborazione.
Tutto fumo
spero che voi siate più fortunati...
Forse la fama dei tempi trascorsi.
una scuola che non sta al passo coi tempi
Nella mia esperienza personale ho trovato una scuola che si fonda sul nozionismo, che non forma e non prepara alla vita, che non cura la vera "Formazione" ma solo l'indottrinamento.
l'indimenticabile sezione F
Cosa darei per ascoltare di nuovo una lezione del Prof. Baldini o per recuperare gli appunti di grammatica e letteratura inglese del Prof. Baldassarre! E' una grande scuole, all'avanguardia e con un ambiente generale fantastico.
"era meglio quando era peggio"
Gli anni di studio al Righi sono stati assai duri e impegnativi, ma io non smetterò mai (a posteriori ovviamente) di ringraziare il suo corpo docente per la preparazione eccellente in tutte le materie di studio e soprattutto per il "metodo" di studio che mi ha trasfuso.
ddddddddi
Scarsa aderenza della realtà scolastica ai problemi ed alle tematiche di attualità (si era negli "anni di piombo"...)
Prof.Baldini (Storia e Filosofia):
Fine intellettuale e sopraffine intenditore di tutte le teorie filosofiche,era di rigore luterano e con carattere da "mormone"!!!.. Ricordo ancora la sua interminabile "Lectio" quella volta che gli "apparecchiammo" la cattedra con "Lotta Continua" (quotidiano dei "compagni" di allora) e con un teschio prelevato opportunamente dal laboratorio di scienze.
Prof. Micheli (Disegno):persona magnifica,umana,amabile ascoltatore e dispensatore di buoni consigli e di incoraggiamenti per i più meritevoli e/o volenterosi:un padre, un amico, mai fuori luogo, mai inutilmente cattivo, insomma una rarità.
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