Dettagli Recensione
La mia verità
Premetto col dire che la scuola esteticamente ricorda quelle fabbriche dismesse del quartiere Ponticelli di Napoli: fatiscente e degradata. Frattanto c'è molta continuità con l'interno e soprattutto con chi la frequenta. Ultimamente, voglia il caso o la moda di dire 'anch'io sto al classico', c'è un grosso melting pot, partendo dal figlio del garzone, al ciuco, figlio di insegnante, che naturalmente e "casualmente" lavora proprio in quella scuola, per trovarci di fronte al borioso figlio di imprenditore e alla fantozziana figliola del medicucciolo di quartiere, che guardacaso sembra prendere più le veci in presidenza piuttosto che starsene in corsia. Non è tutto, capita, nella mia sezione in particolar modo, di avere a che fare con i cosidetti arrampicatori strozzini: parassitari come pochi. Fortunamente o sfortunamente, io non provengo da nessuna di queste classi, sono un normalissimo borghese di classe media che non riesce nemmeno ad arrampicarsi sugli specchi durante un'interrogazione. L'invitante puzzo stantio che aleggia nei corridoi, poi rinsavisce ancor più le menti di questi giovani sofistoidi. A partire dalle ragazze, peccato che questo sia un sito di opinioni scolastiche perchè sennò avrei pubblicato qualche loro foto, degne di una sfilata di drag queen, altezzose come poche, capricciose e pettegole... ebbene si, se volete venire al Colletta avrete a che fare con queste adorabili abitudini che consacrano da sempre il nostro liceo. E i ragazzi che dire di loro? I pagliacci escono con 80, dopo aver inscenato crudissime scenette da taverna, atterrendo chiunque e non avendo pietà di nessuno (insegnanti inclusi), gli automi secchioni che credono di avere il mondo in mano quando alla fine strappano quel 100 e si ritrovano delle mezze pippe di fronte ai test d'ingresso, ottenendo punteggi ridotti manco all'osso, alle cartilagini forse?! Ed infine, chi l'ha sempre vinta, non c'è un aggettivo o una perifrasi per poterli classificare se non "quelli della C", ma come si dice quando usciranno vedranno il mondo vero... sperando e pregando. Per il resto c'è chi esegue punteggi straordinari, chi vola e se ne va a Madrid, o chi raggira i test scappandosene nella patria del conte Dracula. C'è di tutto! Pertanto nei punti successivi evidenzierò le caratteristiche pregnanti di ciascun docente ed annesso metodo di insegnamento.
PS: Se sei una bella ragazza, ma timida, ahimè, qua passerai i tuoi anni peggiori, se, invece, non sei proprio accettabile esteticamente ma subdola e strisciante, stanne certa che sei dentro e di certo la tua sarà proprio una bella carriera scolastica!
Commenti
Un ritratto al vetriolo ma secondo me veritiero, bravo, non farti mai intimidire e prosegui per la tua strada, sfruttando il sapere di validi docenti, e cercando di sopportare i modi boriosi di altri.
Che il tuo futuro sia luminoso, dimostri maturità`e acutezza e… padronanza della lingua!!!
Cuona fortuna!!
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