Dettagli Recensione

 
Scuole di Bergamo
Voto medio 
 
3.3
Insegnamento 
 
3.0
Laboratori 
 
3.0
Ambiente 
 
4.0

"FATICA, CULTURA E PENSIERO CRITICO"

Mi sono diplomato al Sarpi nel Luglio del 2016. Dopo l'Esame di Stato, a seguito di lunghe riflessioni sull'essenza di questo liceo e sul mio percorso scolastico all'interno delle sue mura, ho dedotto che il Sarpi si può riassumere in tre parole: FATICA, CULTURA e PENSIERO CRITICO. 

1) FATICA. Come avviene in ogni sfida che la vita ci presenta,anche al Sarpi bisogna faticare. Per uscire da questo liceo bisogna avere: un consapevole senso del dovere,tanto impegno e tanta pazienza. All'inizio è normale partire male ed ottenere voti negativi,ma col passare del tempo,utilizzando le tre suddette strategie,si può migliorare ed ottenere grandi e soddisfacenti risultati. 

2) CULTURA. Per quanto riguarda le materie di indirizzo,il liceo classico da sempre viene considerato un'istituzione che fornisce importanti nozioni culturali.Effettivamente è così. Dopo le nozioni "meccaniche e mnemoniche" del ginnasio,nel triennio si imparano concetti molto più interessanti.Questi ultimi,se appresi con pazienza passione e curiosità,restano nella mente non solo durante gli anni liceali,ma anche una volta conclusi gli studi in questa scuola.

3) PENSIERO CRITICO.Questo aspetto viene valorizzato moltissimo al Sarpi. Quando si studia,non bisogna mai limitarsi ad accettare al primo colpo ciò che viene spiegato come se fosse "un dogma".Bisogna anche capire perché un certo concetto viene spiegato in un modo piuttosto che in un altro (quante volte capita che un insegnante spieghi un certo argomento non attenendosi del tutto all'interpretazione proposta dal libro di testo...).
Una volta sviluppato il senso critico,lo studente diventa automaticamente più coinvolto nell'apprendimento.

Classe frequentata
Sezione A e Sezione B
Punti di forza della scuola
1) Permette agli studenti di acquisire col passare del tempo un adeguato pensiero critico dinanzi ai concetti e di conseguenza un efficace metodo di studio.

2) Offre agli studenti più bisognosi la possibilità di frequentare corsi di recupero dopo il trimestre e prima degli esami di riparazioni (o esami a settembre).

3) Consente agli studenti di formare delle commissioni(sport,giornale scolastico...),nonché l'opportunità di partecipare ad eventi extra-scolastici (gare sportive,gare di traduzione dal greco...).

4)Mette a disposizione degli studenti spazi per lo studio individuale: non solo si può studiare nella biblioteca della scuola, ma si può anche chiedere il permesso di prenotare un'aula,compilando un modulo.

5)La biblioteca offre un ampio materiale per approfondire degli argomenti e per supportare la stesura delle tesine.
Punti deboli della scuola
1) La dispersione del suono nella maggior parte delle aule:pur parlando l'insegnante ad alta voce,gli studenti delle ultime file non riescono a sentire la spiegazione, anche se stanno attenti senza distrarsi.

2) L'arrivo in ritardo di circolari e di documenti urgenti da ritirare (certificati...)

3) Il malfunzionamento dei computer nella maggior parte delle aule:per accedere al registro elettronico o ai materiali on-line per la spiegazione, l'insegnante dovrebbe usare un computer idoneo e funzionante.Ma in alcune aule tutto questo non è possibile.

4) Il sito della scuola: nonostante i recenti aggiornamenti, esso resta ancora dispersivo (ad esempio si fa molta fatica a reperire il contenuto delle ultime circolari in ordine cronologico.Questo contenuto spesso viene pubblicato nel sito parecchie settimane dopo la data scritta sulla circolare).

5) La presenza nella maggior parte delle aule di banchi troppo piccoli per studenti di elevata statura (e non solo), nonché di sedie troppo basse e/o instabili.

6) Il malfunzionamento del riscaldamento nel corso dei mesi più freddi dell'anno scolastico.
Commenti sui professori
1) Alcuni insegnanti stimolano gli alunni all'apprendimento (mostrandosi disponibili e pazienti), spiegano bene e valutano i propri studenti in modo oggettivo e coerente.

2) Altri insegnanti al contrario tendono a non venire incontro ai propri alunni (mostrandosi poco disponibili ed impazienti), o addirittura ad avere dei pregiudizi ingiustificati nei loro confronti al momento della valutazione delle prove orali e scritte.
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