Dettagli Recensione
VeritàScomode
Voto medio
1.3
Insegnamento
1.0
Laboratori
2.0
Ambiente
1.0
Caro Liceo Righi
Nel mio percorso da liceale, ho potuto constatare, fin dal biennio, che l’organizzazione di cui tanto si era parlato agli open day è quasi del tutto assente, da tantissimi punti di vista.
In primo luogo, l’edificio non è in buone condizioni: bagni inagibili per mesi, rubinetti riparati con tubi di gomma, scarsa pulizia dei bagni, delle aule, dei laboratori e degli spazi comuni; soffitti cedevoli, porte delle aule che non si chiudono correttamente.
Il piano di studi offre tantissime possibilità, ma queste sono destinate a svanire in pochi mesi. L’impostazione del Liceo è secondo me particolarmente ipocrita e bigotta: uno dei punti di forza del Liceo- viene detto agli open day e nelle prime settimane di scuola- è che insegna a pensare con la propria testa, ma, di fatto, chi elabora un pensiero proprio viene “fatto fuori” in pochissimo tempo.
Gli studenti vengono riempiti di formule e nozioni e sono portati a perdere ogni contatto con i sentimenti e un briciolo di umanità.
Gli stessi insegnanti alimentano fin da subito la competizione fra gli studenti, i quali difficilmente riusciranno a collaborare instaurando un clima sereno.
Inoltre, si viene etichettati molto rapidamente con un numero: con buone probabilità rimarrà lo stesso fino alla Maturità. Il punto interessante è che, una volta arrivati all’ultimo anno, non si valuta la performance (soprattutto per le verifiche orali), ma si ragiona in base al voto con il quale il singolo dovrà uscire dall’Esame, perché anche questo è, in gran parte, deciso a priori.
Ciò che distrugge e priva gli studenti di ogni motivazione è il fatto che la valutazioni vengano date (non sempre) con non saprei quale criterio: studenti che a malapena riescono a formulare una frase di senso compiuto in italiano (che dovrebbe essere la lingua madre dei più) vengono gratificati più di chi invece, si districa abbastanza bene non solo nell’esposizione orale, ma anche nei ragionamenti filosofico-letterari e logici.
Altro fattore da non sottovalutare sono le umiliazioni che gli studenti subiscono di fronte al resto della classe.
Oltre al classico “Non sei adatto/a al Liceo” che posso capire, ma non approvo assolutamente (soprattutto se viene detto a studenti motivati), si aggiungono espressioni del tipo “Non tutti possono diventare medici o ingegneri, soprattutto figli di artigiani” (l’insegnante in questione aveva controllato i dati inseriti all’interno della domanda di iscrizione di un alunno) o essere paragonati ad una “scimmia che urla al mercato”, invitando la classe alle risate durante un'esposizione orale.
Anche allo Scienze applicate, in alcuni corsi, i laboratori sono quasi del tutto assenti;
Il personale Ata è, in molti casi, inesperto e quando si chiedono informazioni al centralino è più probabile che siate voi a dover dare informazioni a loro.
Altro punto che merita di essere trattato: alcuni studenti, sentendosi particolarmente sottovalutati, chiedono di cambiare scuola. Alcuni insegnanti approvano, altri (sempre interni al Liceo), per trattenere un numero sempre maggiore di alunni, promettono aiuti che non ci saranno mai. Consiglio caldamente di “puntare i piedi” ed effettuare il cambio scuola.
Il caro Liceo Righi è stato e rimane una vera delusione: non arricchisce, ma toglie e distrugge stimoli, motivazione, sogni!
Al ritiro diplomi commenti poco “felici” sul percorso che ho deciso di intraprendere all’Università. Niente da aggiungere.
Ancora una volta mi è chiara la mentalità che aleggia intorno a quelle mura. Sconsigliatissimo!
Cari ragazzi e ragazze che state per iscrivervi al Righi, cari genitori, a voi che state leggendo, vi prego, meditate!
Nella speranza che arrivi a qualcuno, grazie per aver letto fino in fondo.
In primo luogo, l’edificio non è in buone condizioni: bagni inagibili per mesi, rubinetti riparati con tubi di gomma, scarsa pulizia dei bagni, delle aule, dei laboratori e degli spazi comuni; soffitti cedevoli, porte delle aule che non si chiudono correttamente.
Il piano di studi offre tantissime possibilità, ma queste sono destinate a svanire in pochi mesi. L’impostazione del Liceo è secondo me particolarmente ipocrita e bigotta: uno dei punti di forza del Liceo- viene detto agli open day e nelle prime settimane di scuola- è che insegna a pensare con la propria testa, ma, di fatto, chi elabora un pensiero proprio viene “fatto fuori” in pochissimo tempo.
Gli studenti vengono riempiti di formule e nozioni e sono portati a perdere ogni contatto con i sentimenti e un briciolo di umanità.
Gli stessi insegnanti alimentano fin da subito la competizione fra gli studenti, i quali difficilmente riusciranno a collaborare instaurando un clima sereno.
Inoltre, si viene etichettati molto rapidamente con un numero: con buone probabilità rimarrà lo stesso fino alla Maturità. Il punto interessante è che, una volta arrivati all’ultimo anno, non si valuta la performance (soprattutto per le verifiche orali), ma si ragiona in base al voto con il quale il singolo dovrà uscire dall’Esame, perché anche questo è, in gran parte, deciso a priori.
Ciò che distrugge e priva gli studenti di ogni motivazione è il fatto che la valutazioni vengano date (non sempre) con non saprei quale criterio: studenti che a malapena riescono a formulare una frase di senso compiuto in italiano (che dovrebbe essere la lingua madre dei più) vengono gratificati più di chi invece, si districa abbastanza bene non solo nell’esposizione orale, ma anche nei ragionamenti filosofico-letterari e logici.
Altro fattore da non sottovalutare sono le umiliazioni che gli studenti subiscono di fronte al resto della classe.
Oltre al classico “Non sei adatto/a al Liceo” che posso capire, ma non approvo assolutamente (soprattutto se viene detto a studenti motivati), si aggiungono espressioni del tipo “Non tutti possono diventare medici o ingegneri, soprattutto figli di artigiani” (l’insegnante in questione aveva controllato i dati inseriti all’interno della domanda di iscrizione di un alunno) o essere paragonati ad una “scimmia che urla al mercato”, invitando la classe alle risate durante un'esposizione orale.
Anche allo Scienze applicate, in alcuni corsi, i laboratori sono quasi del tutto assenti;
Il personale Ata è, in molti casi, inesperto e quando si chiedono informazioni al centralino è più probabile che siate voi a dover dare informazioni a loro.
Altro punto che merita di essere trattato: alcuni studenti, sentendosi particolarmente sottovalutati, chiedono di cambiare scuola. Alcuni insegnanti approvano, altri (sempre interni al Liceo), per trattenere un numero sempre maggiore di alunni, promettono aiuti che non ci saranno mai. Consiglio caldamente di “puntare i piedi” ed effettuare il cambio scuola.
Il caro Liceo Righi è stato e rimane una vera delusione: non arricchisce, ma toglie e distrugge stimoli, motivazione, sogni!
Al ritiro diplomi commenti poco “felici” sul percorso che ho deciso di intraprendere all’Università. Niente da aggiungere.
Ancora una volta mi è chiara la mentalità che aleggia intorno a quelle mura. Sconsigliatissimo!
Cari ragazzi e ragazze che state per iscrivervi al Righi, cari genitori, a voi che state leggendo, vi prego, meditate!
Nella speranza che arrivi a qualcuno, grazie per aver letto fino in fondo.
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