Dettagli Recensione

Voto medio 
 
2.0
Insegnamento 
 
2.0
Laboratori 
 
3.0
Ambiente 
 
1.0

Considerazioni personali

Quando si parla dell'Istituto Torricelli si parla di uno istituto tecnico, con ottimi corsi di meccanica. Quindi se volete prendervi un diploma tecnico e quindi trovare subito lavoro  (e non andare poi all'università), credo che questo sia il posto giusto. Non fatevi ingannare dal corso che ho frequentato io, cioè liceo di scienze applicate, poichè di liceo ha poco e non offre una preparazione adeguata per poi andare all'università. Piuttosto fate i classici licei (scientifico e classico).
Inoltre, la scuola ha delle classi telematiche in cui i testi cartacei sono sostituiti da quelli digitali. Trovate voi in questo la differenza qualitativa o un minimo e utile cambiamento tra il prima e il dopo, io non ci riesco.

Classe frequentata
5°B scienze applicate
Punti di forza della scuola
La scuola offre quantitativamente una buona offerta di laboratori e strumentazione.
Situata in un punto logistico molto comodo, con la linea tram 15 e 3 e la linea metropolitana Verde che la collegano.
L'organizzazione scolastica è ottima come il servizio igienico.
Ottimi laboratori informatici.
Punti deboli della scuola
La scuola, anche se ha una grande quantità di laboratori e strumentazione, essi risultano ormai logorati dal tempo e fatiscenti. Le strumentazioni sono poco curate sia dal personale, come dimostrano le ragnatele e la polvere depositatesi nel tempo, sia dagli alunni che si comportano incivilmente, molte volte con la complicità dei professori che rimangono indifferenti o sono tragicamente incapaci di sorvegliare il comportamento della classe. L'unica cosa che si salva sono i laboratori telematici, forniti di moderni computer con monitor dell'Olivetti.

Detto ciò, si arriva a mio parere alla pecca maggiore della scuola: la disciplina o l'ambiente.
Le classi, per la maggior parte di indirizzo scienze applicate, sono stracolme di alunni, a volte vi sono classi di ben 33 o 34 alunni: è ovvio che con un simile marasma risulta difficile per un sigolo insegnante (che dobbiamo pensare che è una semplice persona e non superman) mantenere l'ordine.
Ma il problema risiede proprio nel fatto che è una scuola troppo permissiva, in cui chiunque con uno straccio d'impegno riesce a guadagnarsi una promozione alla classe successiva. E ciò ha come ricaduta: classi sovraffolate con ragazzi che non hanno voglia di studiare, ma vengono a scuola ad oziare mandano fuori di testa i professori e minando così la tranquillità della classe. Un grave problema perchè impedisce non soltanto il corretto svolgimento delle lezioni, ma anche la formazione di un ambiente favorevole alla crescita individuale degli alunni volenterosi e di felici rapporti tra quest'ultimi (ovvero solide amicizie, indispensabili per la crescita individuale).
Per quanto riguarda la palestra, si tratta di un complesso composto da spogliatoi (con docce) molto spaziosi e campi di calcetto e di basket, più una pista di atletica leggera con al centro un campo da calcio in erba naturale. Tutto sarebbe idilliaco se non fosse che è talmente vecchia e senza manutenzione da cadere a pezzi (ma qui si deve addossare la colpa alla provincia).
Come struttura, la scuola ha i suo difetti del tempo, come ho già sopra descritto.
Commenti sui professori
Gli insegnanti sono nella maggior parte dei casi anziani, ma ciò significa che hanno molta esperienza nel campo.
Quelli delle materie umanistiche sono molto bravi e mostrano di essere appassionati all'insegnamento (filosofia, italiano,etc.); mentre quelli delle materie scientifiche sono mediocri o, in alcuni casi, pessimi (faccio un'eccezione per il mio storico prof. di fisica della sezione B dell'indirizzo scienze applicate, un vero appassionato della sua materia). Soprattutto la matematica qui è un disastro.
Inoltre, i professori sono a mio parere troppo permissivi sia nel comportamento che nei voti. Ragazzi che non hanno fatto mai niente durante l'anno scolastico, raggiungono la promozione a forza di verifiche di recupero che i professori fanno per "aiutare" gli alunni. Non c'è bisogno di dire che con questo comportamento i molti alunni bravi e volenterosi non sono stimolati a studiare, ma a fare lo stretto necessario.
Per quanto riguarda il comportamento, basta dire che nei pochi giorni che è mancato il riscaldamento (fenomeno manifestatosi in tutte le scuole di Milano a quel tempo) si è sviluppata una vera e propria sollevazione studentesca (per niente paragonabile al '68 per la grande intensità), con alunni che se ne sono andati durante nel bel mezzo delle lezioni.
Trovi utile questa opinione? 

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