Liceo Classico Dante Alighieri di Ravenna

È molto grande e spaziosa nei corridoi e nelle scale.
È fornita di distributori di merendine
Le "bidelle" sono molto cordiali e socievoli
Di base, nonostante tutte le mancanze organizzative dell'istituto, durante l'intervallo ci si può rilassare e stare in compagnia, anche con amici non della tua stessa classe, inoltre i professori negli anni sono diventati sempre più giovani (i vecchi sono fortunatamente andati in pensione o tristemente scomparsi causa Covid) e proprio loro portano una serenità nuova durante le ore di lezione.
Negli ultimi 2 anni il liceo è molto migliorato, per il mio parere se licenziassero le segretarie per assumere personale piu qualificato la scuola farebbe un grosso balzo in avanti.

La madrelingua di tedesco.

Pressochè inesistenti.

Qualcosa al Linguistico e qualche insegnante di madrelingue simpatico.

Forse la linea architettonica.

Aule di informatica recentemente rimodernate, a parte quella di fisica/scienze che è un reperto archeologico.

Non me ne vengono in mente.

L'indirizzo linguistico del Liceo classico "Dante Alighieri" è sicuramente un'ottima scelta per coloro che nutrono una profonda passione per le lingue straniere. Ma non solo! E' anche una grande opportunità di conoscere le varie culture che ci circondano e con le quali non sempre veniamo a contatto. Inoltre, studiare le lingue, non solo offre una maggior opportunità di lavoro, ma rende cittadini del mondo. L'indirizzo offre anche molteplici possibilità di esperienze all'estero, da scambi linguistici e interculturali a soggiorni-studio. Per concludere, ho sentito dire che studiare le lingue ci mantiene più in salute, infatti si attivano più parti del cervello che altrimenti rimarrebbero fuori uso.

Il Liceo Classico Tradizionale di Ravenna non è una semplice scuola, è una scuola di vita. Il suo punto di forza è sicuramente la profondità attraverso cui gli studenti vengono avvicinati al "sapere", in tutte le sue sfaccettature. Infatti, non ci si limita ad impartire agli alunni una mera erudizione scolastica, quanto l'approccio ad una cultura, quella classica, che al giorno d'oggi può sembrare molto lontana da noi, ma che incide per sempre sul bagaglio culturale e sulla "forma mentis" di tutti coloro che ne hanno gustato la bellezza. Sì, Bellezza. E' impossibile descrivere l'atmosfera delle lezioni di italiano, quando si declamavano i versi di Dante che inneggiano all'amore autentico a cui tutti tendiamo, o quando ci si stupiva per i contrasti interiori nelle opere di Vittorio Alfieri, di Luigi Pirandello, Giacomo Leopardi e tanti altri grandi. Per non parlare delle lezioni di filosofia, che, fra Platone, Schopenhauer e Kierkegaard, ti lasciavano degli interrogativi così insidiosi da tornare a casa sentendosi cambiato, non più lo stesso. E la meraviglia nel leggere in lingua originale le opere di Omero, le poesie di Saffo e le tragedie di Euripide, le accuse di Cicerone verso Catilina, le congetture filosofiche di Lucrezio e Seneca e le pagine di storia scritte direttamente da Cesare, Livio, Tacito.
Il Classico lascia non solo un corredo culturale che raggiunge tutti i poli del sapere, da quello letterario a quello scientifico, non solo un'eleganza e una raffinatezza senza eguali nello scrivere e nel parlare, ma soprattutto un'idea di bellezza, che, per concludere con una verso dantesco, "intender no la può chi no la prova" (D. Alighieri, XXII, Vita Nova).

Un paio di classi hanno la LIM (lavagna interattiva), che funziona molto bene.