Dettagli Recensione

Mi sono diplomato nel 2013. L'ultimo anno di esistenza del PNI (Piano Nazionale Informatico) che di informatico non ha visto mai nulla. Ma le 3h in più a settimana in cui facevo fisica con la Tommasi fin dal primo (all'epoca si iniziava nel terzo anno) mi hanno fatto appassionare a questa materia. Penso che il biennio sia stato buono, ma si notava la preparazione a "tocchi", ovvero il cambio di professori in tante materie dal primo al secondo anno. Tranne fisica ed italiano, che appunto erano le materie in cui più eravamo formati. La selezione è micidiale fin dall'inizio: da 28 che eravamo in primo già al secondo anno siamo rimasti 18... 10 bocciati. Qua si studia o si boccia. Nel triennio abbiamo guadagnato buoni professori, soprattutto il prof. Vernole, istituzione della scuola! La sezione I aveva la nomea di essere tosto e duro e così è stato. Non solo per la quantità e QUALITÀ di studio richiesta, ma soprattutto per Mannella, una prof che perennemente arrabbiato con la vita ed i suoi studenti. Abbiamo fatto un programma di matematica in 3 anni che ci ha portato a studiare le equazioni differenziali...non conosco nessun altro che sia arrivato a ciò al liceo...ovviamente la classe aveva una media del 3/4 in matematica ed in fisica. Gli altri prof lo sapevano ma non potevano fare molto. Morale della storia ci siamo presentati e maturati in soli 12 alla fine del percorso.
Onestà questa scuola mi ha dato molto, ed anche preteso molto. Non a caso nelle gare di matematica o fisica in Italia (almeno all'epoca) c'era sempre qualcuno dell'Avogadro. Quello che mancava erano le attività di laboratorio assidue, ne avremo fatte manco 10 in 5 anni, nonostante ci fossero. E le gite piccole, tipo ai musei, cosa che per Storia dell'arte sarebbe fantastico.