Dettagli Recensione
Susanna
Voto medio
5.0
Insegnamento
5.0
Laboratori
5.0
Ambiente
5.0
Già scuola magistrale
Ho letto diversi commenti negativi e mi dispiace per la scuola dove mi sono formata professionalmente.
A dire la verità quando andavo a scuola io non era certamente considerata al pari di un liceo... era solo una scuola triennale per fare la maestra d'asilo, spesso accedevano studentesse (pochissimi i ragazzi) che avevano vissuto l'insuccesso scolastico all'istituto magistrale (maestra elementare), insomma era considerata più facile! Io l'avevo scelta perché volevo insegnare nella scuola materna (ancora non si parlava di scuola dell'infanzia). Mi sono diplomata nel 1985 con il massimo dei voti in "metodo Montessori"ma poi, per scelte di vita, ho messo il diploma in un cassetto. Dopo quindici anni ho partecipato al concorso ordinario (unico nella mia vita) che ho superato e ad oggi sono di ruolo da graduatoria di merito nella scuola dell'infanzia. Nel mio istituto comprensivo coordino le funzioni strumentali per l'articolazione del curricolo verticale e continuità. Tutto questo l'ho imparato sui banchi di scuola? Certamente no, ma è alla Scuola Magistrale Montessori che ho imparato a imparare, ad utilizzare ogni contesto come ambiente di apprendimento, a creare un mio personalissimo stile di formazione permanente.
Da quasi 30 anni non vivo più a Roma e nella mia città non ci sono scuole dell'infanzia con sezioni Montessori, per questo motivo non ho potuto insegnare secondo il metodo e utilizzare il materiale didattico, vi assicuro, però, che la mia sezione è strutturata secondo i principi montessoriani e l'aspetto che prevale è quello dell'autonomia gestionale e di pensiero dei miei bambini.
Se vi aspettate dalla scuola una formazione che vi dica esattamente "dove", "come", "quando" e "cosa" fare non sarete mai soddisfatti, la scuola è solo uno degli enti di formazione e la sua mission deve essere quella di promuovere la formazione della coscienza critica. Lo so che come genitori ci sentiamo disorientati quando vediamo i nostri figli in difficoltà, ma come diceva Maria Montessori "Aiutami a fare da me", sbagli compresi. Non c'è altra strada.
Per quanto riguarda il precariato dei docenti è una nota dolente che non dipende dai singoli insegnanti o dal Dirigente Scolastico, si tratta di un sistema di arruolamento che ha delle contraddizioni tali da mettere a dura prova la buona volontà di ognuno.
Spero di essere stata di aiuto, non scoraggiatevi.
P.S.: nonostante il massimo dei voti in metodo Montessori, non ero la prima della classe, anzi, in certe materie le insufficienze fioccavano! Anche quelle sono servite.
A dire la verità quando andavo a scuola io non era certamente considerata al pari di un liceo... era solo una scuola triennale per fare la maestra d'asilo, spesso accedevano studentesse (pochissimi i ragazzi) che avevano vissuto l'insuccesso scolastico all'istituto magistrale (maestra elementare), insomma era considerata più facile! Io l'avevo scelta perché volevo insegnare nella scuola materna (ancora non si parlava di scuola dell'infanzia). Mi sono diplomata nel 1985 con il massimo dei voti in "metodo Montessori"ma poi, per scelte di vita, ho messo il diploma in un cassetto. Dopo quindici anni ho partecipato al concorso ordinario (unico nella mia vita) che ho superato e ad oggi sono di ruolo da graduatoria di merito nella scuola dell'infanzia. Nel mio istituto comprensivo coordino le funzioni strumentali per l'articolazione del curricolo verticale e continuità. Tutto questo l'ho imparato sui banchi di scuola? Certamente no, ma è alla Scuola Magistrale Montessori che ho imparato a imparare, ad utilizzare ogni contesto come ambiente di apprendimento, a creare un mio personalissimo stile di formazione permanente.
Da quasi 30 anni non vivo più a Roma e nella mia città non ci sono scuole dell'infanzia con sezioni Montessori, per questo motivo non ho potuto insegnare secondo il metodo e utilizzare il materiale didattico, vi assicuro, però, che la mia sezione è strutturata secondo i principi montessoriani e l'aspetto che prevale è quello dell'autonomia gestionale e di pensiero dei miei bambini.
Se vi aspettate dalla scuola una formazione che vi dica esattamente "dove", "come", "quando" e "cosa" fare non sarete mai soddisfatti, la scuola è solo uno degli enti di formazione e la sua mission deve essere quella di promuovere la formazione della coscienza critica. Lo so che come genitori ci sentiamo disorientati quando vediamo i nostri figli in difficoltà, ma come diceva Maria Montessori "Aiutami a fare da me", sbagli compresi. Non c'è altra strada.
Per quanto riguarda il precariato dei docenti è una nota dolente che non dipende dai singoli insegnanti o dal Dirigente Scolastico, si tratta di un sistema di arruolamento che ha delle contraddizioni tali da mettere a dura prova la buona volontà di ognuno.
Spero di essere stata di aiuto, non scoraggiatevi.
P.S.: nonostante il massimo dei voti in metodo Montessori, non ero la prima della classe, anzi, in certe materie le insufficienze fioccavano! Anche quelle sono servite.
Classe frequentata
già diplomata
Punti di forza della scuola
Formazione olistica dello studente. Mi sono divertita da morire e, certe volte, ho fumato di nascosto nei bagni della scuola... e nonostante tutto sono una persona perbene. Chi non ha mai disubbidito non sa cosa si è perso!!!
Punti deboli della scuola
Quando era triennale non consentiva l'accesso all'università. Peccato, mi sono preclusa una strada!
Commenti sui professori
Alcuni sono rimasti nel mio cuore e a volte mi chiedo "cosa avrebbero fatto in questa circostanza?". Da loro ho imparato come si fa scuola. Da altri ho imparato come NON si fa scuola e poi c'è la schiera degli ignavi: senza infamia e senza lode.
Trovi utile questa opinione?
Commenti
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Per Ordine
Recensione ispirata da un sentimento nostalgico all'insegna del "come eravamo". Non ha nessuna aderenza alla realtà attuale, quindi non risulta utile all'orientamento di genitori/ aspiranti alunni.
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