Dettagli Recensione

La generalizzazione non è mai proficua. Purtroppo, il sistema italiano non consente di creare consigli di classe perfetti, ma questo non è solo il caso dell'Augusto. Come altrove, anche all'Augusto ci sono insegnanti seri e appassionati.

Non so cosa sia successo il primo luglio, ma l'Augusto è diventato improvvisamente un gioiello. Penso abbiano scatenato su internet i figli dei docenti. Non sia mai il declino diventasse una valanga...

Caro Giulio Onofrio, un conto è ergersi a gastronomo e stroncare su tripadvisor la coratella o la carbonara che ci ha rovinato la serata, un conto è sparare alzo zero sulla didattica, che è cosa seria. Le critiche sono legittime, purché suffragate da un'ampiezza di visione e di esperienza che nè un alunno (troppo giovane) nè il genitore di un alunno (troppo coinvolto) possono avere. Ripeto, qui non si giudica una pizza. Ed è correttissimo, a mio avviso, riequilibrare le stroncature, di solito d'impeto o dettate dalla comprensibile delusione, con i contributi di chi ha un' opinione diversa dai detrattori. Inoltre, sappi che agli insegnanti non importa nulla difendersi la "poltrona", perché, se si spostano dall'Augusto, al massimo andranno all'Albertelli o al Tasso. È piuttosto il territorio che si depaupera, se un liceo illustre che vi insiste decade. Un liceo che certamente, come tanti altri, non sarà il paradiso in terra, ma che non merita il tiro al piccione che si è scatenato.

Proprio perché non si tratta di una pizza da giudicare su tripadvisor, ma della formazione dei ragazzi, non è possibile assistere passivamente ad una raffica di giudizi positivi (tutti concentrati nella prima settimana di luglio 2020) dopo anni di giudizi pessimi. A lei non verrebbe qualche sospetto ?
La colpa del declino, comunque, non è di chi cerca di evitare ad altre famiglie la delusione ed i problemi seri di cui si è dovuto far carico in prima persona, ma principalmente della preside e del corpo docenti che determinano il fallimento o il successo di un istituto.

Nessun sospetto, nessuna dietrologia, è chiaramente la voce di chi all'Augusto si è trovato e si trova bene, non un complotto! La realtà umana è frastagliata e dinamica, c'è il positivo e c'è il negativo, ce lo insegnano appunto i classici. Mi dispiace sinceramente della sua esperienza, che deve essere stata devastante, se a distanza di un anno e mezzo ne risente così aspramente. Ma un giudizio soggettivo, per quanto motivato e rispettabile, resta sempre ancorato a mille ragioni particolari e non può pretendere di rappresentare l'universale, come starà apprendendo nei suoi studi. Spero che riesca a riconquistare fiducia nella scuola, e a guardare avanti con più serenità. Tutte le cose cambiano.

Caro Giulio,
a me sembra che sia lei a censurare i giudizi non collimanti con i suoi, insinuando che le recensioni positive siano dei fake, quindi non accettando che la sua opinione non corrisponda alla Verità assoluta, e perciò presumendo che ogni voce dissonante non possa che essere falsa. La mia esperienza mi dice che il mondo è vario, ma è un concetto che ho già espresso; ci sono gli scontenti e i soddisfatti, "tot capita, tot sententiae" . La stessa signora Alessandra, al cui commento ho risposto, con equanimità ammette che il biennio ha funzionato, il che corrobora la tesi da me sostenuta. Apprendo che lei è un genitore, che ha peraltro conosciuto i fasti di Clara Rech, anche per me, come per lei, ma credo, ahimè, non per tutti (e qui richiamo in causa il nostro Orazio), una brava preside. Continuo a sostenere fermamente che all'Augusto ci sono grandi professionalità che tuteleranno un bene inestimabile del quartiere. La perfezione non è di questo mondo, purtroppo, o per fortuna. Neanche il pensiero unico, e questo sicuramente per fortuna.