Liceo Classico Foscolo di Albano Laziale
Recensione Utenti
Docere non ducere
Senza disperdermi in commenti ridondanti, riassumo la mia personale esperienza del Foscolo in un paio di brevi frasi:
1- pochi professori brillanti (Marafini, Petrucci, Marino, Italia, Matlub, Parisi) il cui grande amore per la materia e per l'INSEGNAMENTO (requisito spessissimo assente) sono a dir poco esemplari, ma, sfortunatamente, non valorizzati da studenti privi di qualsiasi interesse per la conoscenza.
2- tanti, tantissimi professori, frustrati e celanti malvelata rabbia, a cui ricondurre il mancato interesse per la conoscenza dei suddetti studenti.
Riflessioni sul Foscolo
Inutile farsi abbindolare dalle promesse e dalle chiacchiere degli open-day. La realtà è diversa e se si capita con docenti difficili, il percorso è traumatico. Ci sono sezioni dove tutto è permesso, in particolare una, dove gli alunni hanno buoni voti, pur non facendo o sapendo molto; semplicemente chiedendo il potenziamento di lingua francese, il loro ingresso nella sezione e l'esito sempre positivo è assicurato. Non a caso i figli dei docenti sono tutti in sezione C.
Altri, invece, sia nel biennio che nel triennio, sono davvero "inquietanti": spesso assenti, non preparati, non disponibili al dialogo, ma bravissimi a far sentire gli alunni degli incapaci.
Al classico ci si aspetta un certo livello cultura
Ho frequentato questa scuola per 3 anni (ho dovuto cambiare scuola in seguito a due bocciature ottenute per motivi familiari) e posso tranquillamente affermare che, contrariamente a quello che uno si aspetta all'idea di un liceo classico, si tratta di un luogo poco aperto, mentalità chiusa e bigotta, professori che si scandalizzano con qualsiasi sciocchezza, alunni sciocchi e modaioli, con la puzza sotto il naso, figli di papà, davvero pochi quelli che si salvano.
I voti sono praticamente un'arma di ricatto, se non fai quello che dice il prof. alla perfezione, non prendi il 6, e se magari provi a correggerli su qualche loro castroneria, sono cavoli.
Non parliamo di una certa professoressa: "la Babbolonia", il "Poloponneso", era incapace di coniugare correttamente un verbo, ai limiti della decenza, davvero.
Gli alunni sono perlopiù dei cretinetti di buona famiglia con la puzza sotto il naso, neanche ai Parioli ho trovato gente simile.
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