Dettagli Recensione

Voto medio 
 
2.0
Insegnamento 
 
2.0
Laboratori 
 
3.0
Ambiente 
 
1.0

Tante promesse non mantenute, delusione e rabbia

Il D’Azeglio è un liceo che promette ma non mantiene, sia sotto il profilo della qualità della didattica, sia sotto il profilo dell’ “equità” ed è una scuola chiusa, anzi chiusissima, soprattutto per quanto riguarda le esperienze all’estero.
Cinque anni di fatica, di rabbia, di ingiustizie e di frustrazione.
In particolare il triennio è stato una vera e propria delusione sul piano strettamente didattico, soprattutto per le materie umanistiche, per le quali spesso non c’è stata una corrispondenza tra quanto richiesto dai docenti e quanto ricevuto come formazione. 
Nel mio percorso ho incontrato insegnanti svogliati che non hanno trasmesso nulla, che non hanno acceso gli animi e le curiosità e che, in particolare in terza, hanno fatto svolgere circa il 70% del programma interamente ai noi ragazzi senza fornire spiegazioni e collegamenti; ho incontrato insegnanti impreparati, con evidenti lacune sostanziali e lessicali; ho incontrato insegnanti che, per fare sfoggio della loro cultura e della loro superiorità rispetto ai “cugini poveri dello scientifico” (cit.), in terza hanno prediletto parti minori del programma e nodi teologici danteschi con cui gli allievi potessero far fare loro una gran figura alla maturità, a scapito dei grandi poeti e scrittori soprattutto del '900, trattati con superficialità o del tutto snobbati, creando così vuoti difficilmente colmabili perché l’approccio del liceo e il relativo tempo a disposizione saranno insostituibili.
C’è poi l’argomento della soddisfazione personale, che è un aspetto importante per uno studente che si impegna. Se vi accingete a iniziare questo percorso, sappiate che la meritocrazia è concetto sconosciuto alla maggior parte dei professori. Vengono premiati gli adulatori e i più furbi. Naturalmente con grande impegno, dedizione e spirito di sacrificio è possibile ottenere risultati soddisfacenti, tuttavia ciò che conta veramente al D'Azeglio è che lo studente piaccia all'insegnante di lettere. Basti pensare al caso di una persona della mia classe che, durante il triennio, si è vista trasformare in pagella diversi 8 in 10 (perché è stato palese sin dall'inizio che dovesse avere tutti i crediti possibili a qualunque costo) e pazienza se qualcuno altrettanto bravo o più bravo si è visto gli 8,8 diventare 8. L’ovvia conseguenza è stata che questa persona è uscita dalla maturità con 100 cum laude nonostante addirittura avesse avuto un 7 nella pagella del secondo quadrimestre della prima liceo.
La scuola è inoltre molto chiusa, qualsiasi attività extracurricolare, dai laboratori , che possono avere qualche coincidenza di orario con le lezioni, agli scambi all'estero, sono molto ostacolati in nome del “programma”. Non illudetevi di poter fare anche solo un trimestre all’estero con facilità, perché non ne viene affatto riconosciuta l’importanza formativa. Tuttavia il tempo a disposizione della maggior parte dei professori non viene quasi mai messo a frutto in modo costruttivo, ogni giorno si ha invece la percezione di perderne moltissimo.
Diciamo che l'amarezza è una sensazione quotidiana.
Questa è stata la mia esperienza, l'esperienza di una persona che dopo 5 anni di  fatica e frustrazione ha ottenuto una grande soddisfazione alla maturità, uscendo con un voto superiore al 95 (per fortuna che, a parte casi eccezionali, esiste una commissione esterna che non è prevenuta nei confronti di nessuno).
Detto in parole povere, come liceo il D’Azeglio è “tanto fumo e poco arrosto”, la qualità dell'insegnamento sta infatti peggiorando negli anni e la voglia di migliorarsi della Scuola è pressoché nulla. Un vero peccato, considerato il fatto che i professori hanno una materia prima ricchissima nelle loro mani, l'”Humanitas”, ma non la fanno fruttare , alcuni per incompetenza, altri, forse ancora peggio, per l'assoluta assenza di passione o per autoreferenzialità. Ovviamente non mancano eccezioni e qualche insegnante molto bravo c'è stato, ma, diversamente da ciò che si potrebbe presupporre, nelle materie scientifiche.
Non credete dunque a tutto ciò che vi verrà detto e promesso durnate l'Open Day, la maggior parte delle promesse non verrà mantenuta.

Classe frequentata
IV,V,I,II,III C
Punti di forza della scuola
Posizione in città ed i bagni.
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Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5  
 
Per Ordine 
 
Inviato da Carmelo
22 Marzo, 2018
Non sono d'accordo.
Inviato da Carmelo Ceravolo
24 Marzo, 2018
La mia esperienza è stata più gratificante.
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Inviato da Andrea
06 Settembre, 2018
Le cose cambiano e sinceramente l'opinione di una persona di 80 anni non ha rilevanza nel 2018. Cordialmente si astenga dal commentare le opinioni di chi lo vive al giorno d'oggi.
Inviato da Pietro Geuna
22 Marzo, 2020
Ah sì,
su un sacco di cose sono d'accordissimo, ma solo per oggettività -- bisogna esser fedeli ai dati, alla fine:

nel 2017 l'unico diplomato cum laude della C sono io, e sono appena andato a riaprire la mia pagella del secondo quadrimestre di prima liceo. I voti sono

RELIGIONE CATTOLICA o ALTERNATIVE nav
LINGUA STRANIERA: FRANCESE 8
LINGUA E CULTURA GRECA 9
LINGUA E CULTURA LATINA 9
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 9
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 9
SCIENZE NATURALI 9
MATEMATICA 10
FISICA 10
STORIA DELL'ARTE 8
FILOSOFIA 10
STORIA 10

Poi, che con me talvolta siano stati gentili, licet. Ma, di nuovo, non inventiamo dati.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da kik
24 Marzo, 2020
Infatti il commento non è riferito al tuo anno... invece di fare dell'esibizionismo gratuito, pensa che non sei al centro dei commenti!
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