Liceo Classico Cavour di Torino Hot
Recensione Utenti
SCONSIGLIO
Insegnanti troppo severi, ambiente a dir poco ansiogeno e demotivante.
Si divertono tutti pensando che mettere sotto pressione gli studenti li rafforzi.
Pessima esperienza
Per quella che è stata la mia esperienza, non ne vale la pena.
Non consiglio
SE TORNASSI INDIETRO, NON LO RIFAREI
Mi piacerebbe sapere se NELLA VITA i cosiddetti "più forti" continuano a essere tali, o se la situazione si è ribaltata.
Tra gli anni più faticosi della mia vita (2001-2004).
La posizione.
Presidenza (di allora).
La docente di latino e greco in particolare avrebbe dovuto conoscere il significato dell'imparzialità (almeno in minima parte).
Italiano pessima.
Non è il linea con gli altri classici
SCUOLA PESSIMA
L'unica soddisfazione, a detta di chi è uscito integro da questo istituto, è quella di dire a tutti : " Io ho frequentato il Cavour", ma poi i risultati raggiunti all'università non sono sempre quelli sperati. Conosco persone uscite dal D'Azeglio, liceo ritenuto meno severo del Cavour, che lavorano nelle migliori università francesi. Spesso una didattica che non si pone come obiettivo principale esagerata severità e carico mostruoso di compiti, porta a risultati migliori trasmettendo amore e interesse per le diverse discipline.
Non lo consiglio
Sto ripetendo il primo anno, dato che sono stato bocciato...
E' un classico molto duro, si dice sia il migliore ma alla fine non cambia nulla e certi professori cercano disperatamente di difendere l'immagine della scuola..
Tutto può accadere
Non date per scontata una professionalità docente elevata soltanto perché si tratta di un liceo classico. I criteri di valutazione sono a volte arbitrari e numerosi docenti non sono in grado di usare il registro elettronico. Di fronte a situazioni poco trasparenti e non sempre corrette, si preferisce comunque far ricadere il problema sugli studenti. Personalmente mi pare che la preoccupazione principale di questo liceo non è quella di seguire e accompagnare gli iscritti in un percorso impegnativo di crescita. E' invece quella di difendere, a qualunque costo, l'immagine della scuola.
Peccato.
Una facciata di ipocrisia
Le persone che hanno fatto il Cavour, con l'eccezione di o gente super dotata di natura per intelligenza, o "classici figli di", il resto si son trovate malissimo in questo liceo, senza che il proprio impegno sia stato riconosciuto. Il Cavour sta perdendo apposta per questo molte iscrizioni e agli open day, per non fare perdere iscritti, gli alunni frequentanti vengono tenuti a distanza da quelli di terza media perché altrimenti direbbero loro la verità su questa scuola. Infatti una volta chi visitava la scuola assisteva a delle lezioni con gli alunni che prontamente la sconsigliavano; da un po' invece vengono organizzati open day in modo che non ci sia questo stretto contatto. Queste sono tutte critiche vere, vissute da più persone di cui ho diretta testimonianza. Sono un'alunna che non è mai stata bocciata o rimandata, ma uscita anche con un voto dignitoso, ma non per questo posso dire che questa scuola mi abbia lasciato qualcosa. Inoltre all'università nessuno si accorge che vieni dal Cavour, ma sei trattato come tutti gli altri. Infine diffidate da articoli di giornali ed interviste rilasciate dai presidi, che fanno passare per oro colato attività studentesche a cui sono loro i primi ad opporsi.
Si basa molto sulle preferenze, sul fatto di "essere figlio di" e per ottenere voti e promozione i genitori devono andare a piangere miseria dei professori; ci sono testimonianze di alunni costretti a cambiare scuola, o bocciati ingiustamente con la conseguente minaccia dei genitori di denuncia alla scuola.
una scuola di SOPRAVVIVENZA
di certo, se sopravvivi, qualunque università tu faccia non troverai mai difficoltà, tutto ti sembrerà uno spasso rispetto a quello che hai passato lì.
la consiglio vivamente a persone forti capaci di non farsi distruggere da una vita del genere. non la consiglio a chi spera di trovare prof comprensivi, di studiare un'ora al giorno e di non dover fare sacrifici, nè a persone facilmente plasmabili e scoraggiabili (questa è una valutazione che invito i genitori a fare sul proprio figlio prima di mandarlo al cavour).
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