Liceo Classico Massimo d'Azeglio di Torino Hot
Recensione Utenti
ESPERIENZA CRITICA.
NON APRITE QUELLA PORTA
La scuola dovrebbe essere la casa degli studenti, TUTTI. Qui resistono solo i più ruffiani, ed i "figli di papà".
Professori che seguono solo coloro che non hanno problemi, perché riescono a farsi aiutare al di fuori della scuola.
Chi non ha grandi possibilità, ed ha lacune, verrà presto lasciato indietro. Facile aiutare chi non ha bisogno!
Mai una parola d'incoraggiamento, ambiente pessimo ed ansioso.
Il difficile poi è tirare fuori il meglio di ognuno, non di solo pochi...
Tante promesse non mantenute, delusione e rabbia
Cinque anni di fatica, di rabbia, di ingiustizie e di frustrazione.
In particolare il triennio è stato una vera e propria delusione sul piano strettamente didattico, soprattutto per le materie umanistiche, per le quali spesso non c’è stata una corrispondenza tra quanto richiesto dai docenti e quanto ricevuto come formazione.
Nel mio percorso ho incontrato insegnanti svogliati che non hanno trasmesso nulla, che non hanno acceso gli animi e le curiosità e che, in particolare in terza, hanno fatto svolgere circa il 70% del programma interamente ai noi ragazzi senza fornire spiegazioni e collegamenti; ho incontrato insegnanti impreparati, con evidenti lacune sostanziali e lessicali; ho incontrato insegnanti che, per fare sfoggio della loro cultura e della loro superiorità rispetto ai “cugini poveri dello scientifico” (cit.), in terza hanno prediletto parti minori del programma e nodi teologici danteschi con cui gli allievi potessero far fare loro una gran figura alla maturità, a scapito dei grandi poeti e scrittori soprattutto del '900, trattati con superficialità o del tutto snobbati, creando così vuoti difficilmente colmabili perché l’approccio del liceo e il relativo tempo a disposizione saranno insostituibili.
C’è poi l’argomento della soddisfazione personale, che è un aspetto importante per uno studente che si impegna. Se vi accingete a iniziare questo percorso, sappiate che la meritocrazia è concetto sconosciuto alla maggior parte dei professori. Vengono premiati gli adulatori e i più furbi. Naturalmente con grande impegno, dedizione e spirito di sacrificio è possibile ottenere risultati soddisfacenti, tuttavia ciò che conta veramente al D'Azeglio è che lo studente piaccia all'insegnante di lettere. Basti pensare al caso di una persona della mia classe che, durante il triennio, si è vista trasformare in pagella diversi 8 in 10 (perché è stato palese sin dall'inizio che dovesse avere tutti i crediti possibili a qualunque costo) e pazienza se qualcuno altrettanto bravo o più bravo si è visto gli 8,8 diventare 8. L’ovvia conseguenza è stata che questa persona è uscita dalla maturità con 100 cum laude nonostante addirittura avesse avuto un 7 nella pagella del secondo quadrimestre della prima liceo.
La scuola è inoltre molto chiusa, qualsiasi attività extracurricolare, dai laboratori , che possono avere qualche coincidenza di orario con le lezioni, agli scambi all'estero, sono molto ostacolati in nome del “programma”. Non illudetevi di poter fare anche solo un trimestre all’estero con facilità, perché non ne viene affatto riconosciuta l’importanza formativa. Tuttavia il tempo a disposizione della maggior parte dei professori non viene quasi mai messo a frutto in modo costruttivo, ogni giorno si ha invece la percezione di perderne moltissimo.
Diciamo che l'amarezza è una sensazione quotidiana.
Questa è stata la mia esperienza, l'esperienza di una persona che dopo 5 anni di fatica e frustrazione ha ottenuto una grande soddisfazione alla maturità, uscendo con un voto superiore al 95 (per fortuna che, a parte casi eccezionali, esiste una commissione esterna che non è prevenuta nei confronti di nessuno).
Detto in parole povere, come liceo il D’Azeglio è “tanto fumo e poco arrosto”, la qualità dell'insegnamento sta infatti peggiorando negli anni e la voglia di migliorarsi della Scuola è pressoché nulla. Un vero peccato, considerato il fatto che i professori hanno una materia prima ricchissima nelle loro mani, l'”Humanitas”, ma non la fanno fruttare , alcuni per incompetenza, altri, forse ancora peggio, per l'assoluta assenza di passione o per autoreferenzialità. Ovviamente non mancano eccezioni e qualche insegnante molto bravo c'è stato, ma, diversamente da ciò che si potrebbe presupporre, nelle materie scientifiche.
Non credete dunque a tutto ciò che vi verrà detto e promesso durnate l'Open Day, la maggior parte delle promesse non verrà mantenuta.
Scuola normale.
Pur dovendo fare un'ora e mezza di pullman all'andata e una al ritorno per venire a scuola, ho abbastanza tempo libero per dedicarmi a ciò che mi piace. Lo studio è sì impegnativo, ma se fatto bene si finisce in fretta (massimo 3 ore per quanto riguarda me). L'ambiente è un grave difetto di questa scuola, è molto elitario: un sacco di persone ti giudicano in base alle marche dei tuoi vestiti, o al modello del cellulare. E per una che come me viene da fuori, le prese in giro e le cattiverie non mi sono state risparmiate in questi due anni da coloro che invece abitano in zona crocetta o in centro! Per fortuna però ho conosciuto anche tanta bella gente...
Se volete farvi del male andate al D'Azeglio
L'unica cosa positiva é che ho conosciuto delle ragazze fantastiche: le mie amiche.
Per il resto se tornassi indietro, ovviamente non andrei al D'aze. Ma in fondo ognuno decide di quale morte morire...
Volete passare tutti i pomeriggi sui libri? Non avere neanche il tempo per farvi la doccia? Non volete avere una vita sociale? Volete studiare come dei matti per un misero sei? Volete passare i vostri giorni a studiare a memoria 82828517 regole ed eccezioni? Volete i professori che fanno preferenze? Volete essere giudicati come persone in base a un voto? Volete trascurare nel modo più assoluto le materie scientifiche? Volete dei compagni snob e competitivi? Volete una continua competizione? Volete abbandonare tutti i vostri hobby? Tutti i vostri interessi? Lo sport che non é molto tollerato? Volete che vi passi la voglia di studiare?
Bene, benvenuti.
Liceo snob e troppo severo
Consiglio caldamente di non scegliere questa scuola, in quanto non ti dà la giusta autostima per affrontare l'università; spesso capita, negli anni dopo, di pensare ad episodi di ingiustizie che ti scoraggiano moltissimo.
Ci sono professoresse che fanno preferenze e non giudicano obiettivamente gli studenti, criteri di valutazione poco attendibili e opinabili.
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