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E' IL MIGLIORE
L'ARTICOLO DEL GIORNALE DI VICENZA DEL 27/12/2011 NON NECESSITA DI ULTERIORI COMMENTI:
- Invalsi, il Quadri è imbattibile -
"Quasi venti punti di distacco dalla media dei licei del Veneto. La matematica al liceo Quadri non è un'opinione, basta dare un'occhiata all'esito delle prove Invalsi che in questa disciplina assegnano allo scientifico di via Carducci un punteggio di 75,40. Letto così il dato non dice molto, ma se confrontato con un più modesto 57 che rappresenta la media calcolata prendendo in considerazione tutti i licei del Veneto, diventa subito significativo. Se poi lo stesso dato viene affiancato a 47,90, media ottenuta considerando tutte le tipologie di scuole italiane (licei, tecnici, professionali) il divario appare ancora più clamoroso e oggetto di inevitabili e certamente non nuove riflessioni sulla spaccatura che separa anche in termini di apprendimenti il Nord dal Sud del Paese.
Ma anche rimanendo tra le regioni settentrionali, il Quadri può andare a testa alta, perchè quel 75,40 la spunta di un bel po' anche sulla media dei licei del Nordest (57,70), sui licei italiani (53,30), su tutti gli istituti del Veneto (53) e del Nordest (52,30). «E' un verdetto di cui siamo orgogliosi - interviene il preside Edoardo Adorno - magari ci saranno scuole che hanno punteggi ancora migliori, ma se queste sono le medie possiamo affermare senza timori di essere soddisfatti. In ogni caso intorno a questi esiti cercheremo di riflettere per capire se è possibile migliorare ulteriormente». Tredici le seconde del Quadri interessate dai test Invalsi che oltre alla matematica hanno tastato il polso agli studenti anche sul fronte dell'italiano. Sorprese? Ancora una volta positive.
È di 86,90 il punteggio ottenuto dal Quadri che si stacca dalla media dei licei del Veneto (81,90), dei licei del Nordest (81,60), dei licei italiani (78,30), delle scuole del Veneto (74,50), delle scuole del Nordest (73) e di quelle italiane (69,90). Bene dunque i problemi, i teoremi, le equazioni, ma risultati lusinghieri anche su grammatica e sintassi. Eppure questo modo di procedere attraverso test e classi campioni non solo non trova consensi unanimi, ma spesso viene delegittimato dagli insegnanti che qualche volta si sono rifiutati di somministrare le prove. «Al Quadri i docenti hanno collaborato - riprende Adorno che dirige a reggenza anche l'altro scientifico della città, il Lioy - ma altrove le polemiche non sono mancate, vedi il Lioy dove l'atteggiamento nei confronti dell'Invalsi è più critico. Eppure i test scritti vengono regolarmente utilizzati durante l'anno, spesso anche in sostituzione delle interrogazioni, perchè tra ponti, vacanze, interruzioni varie, non c' tempo sufficiente per ascoltare tutti. Non vedo allora perchè ostacolare una prova che ha come obiettivo quello di valutare i livelli in tutto il Paese».
In questo i risultati 2011 parlano chiaro. La frattura è quella di sempre, tra Nord e Sud ma anche tra i differenti indirizzi di scuola. «Se fosse andato in porto il tentativo di liceizzazione degli istituti tecnici - conclude Adorno - probabilmente queste forbici sarebbero meno accentuate. Purtroppo non è stato così e l'orientamento procede ancora secondo i canoni abituali: i più bravi ai licei, quelli che se la cavano ai tecnici e i meno motivati ai professionali".
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